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		che a vent'anni sognava di cambiare il mondo  
		e a ventitré cominciò a cambiarlo sul serio?    
		Verrebbe voglia di rinunciare all'impresa e di  
		lasciarlo dov'è, Giovanni Papini: tra i reperti  
		dimenticati del Novecento, come quando lo      
		(ri)scoprì Borges come splendido narratore     
		dello straordinario insinuatosi nella                 
		quotidianità. Visto da vicino, potrebbe              
		interrompere il nostro torpore, costringerci      
		 a ricominciare. A cercare, cercare ancora.        
		Eppure chissà, proprio per questo - a                
		 pensarci bene - ne può valere la pena."             
		
		Mauro Mazza, Uomo infinito  
   
	
	
      Ultimo aggiornamento, domenica 26 ottobre 2025: 
  Inserimento (testo completo) alla pagina: di Giovanni Papini - "Articoli";  L'uomo di mia proprietà, 1908