Carteggi e lettere

  1. Papini - Pancrazi. Le ombre di Parnaso



    a cura di Silvio Ramat
    Editore: Firenze, Vallecchi
    Anno: 1973


  2. Carteggio Papini - Signorelli



    a cura di Angelo e Olga Signorelli
    Editore: Milano, Quaderni dell'Osservatore
    Anno: 1979


  3. Antonio Baldini - Giovanni Papini: Carteggio (1911-1954)



    a cura di Marta Bruscia
    Editore: Napoli, Edizioni Scentifiche Italiane
    Anno: 1984


  4. Domenico Giuliotti - Giovanni Papini: Carteggio I 1915-1927



    a cura di Nello Vian
    Editore: Roma, Edizioni di Storia e Letteratura
    Anno: 1984


  5. Giovanni Papini - Armando Spadini: Carteggio 1904-1925



    a cura di Pasqualina Spadini Dibenedetti e Vanni Scheiwiller
    Editore: Milano, All'insegna del Pesce d'Oro
    Anno: 1984


  6. Giuseppe De Luca - Giovanni Papini: Carteggio I 1922-1929



    a cura di Mario Picchi
    Editore: Roma, Edizioni di Storia e Letteratura
    Anno: 1985


  7. Lettere a Giovanni Papini 1915-1948 (da Giuseppe Ungaretti)



    a cura di Maria Antonietta Terzoli
    Editore: Milano, Arnoldo Mondadori Editore
    Anno: 1988


  8. Lettere a Giovanni Papini e Clotilde Marghieri 1903-1952 (da Giuseppe Antonio Borgese)



    a cura di Giuseppe Antonio Borgese
    Editore: Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane
    Anno: 1988
    Note:
    Le lettere di Giuseppe Antonio Borgese a Giovanni Papini e a Clotilde Marghieri raccolte in questo volume, oltre a costituire il corpus più ricco ed omogeneo di materiale epistolare inedito fino ad oggi venuto alla luce, rappresentano un 'segno dei tempi' e disegnano un ritratto complesso e composito che si ricostruisce attraverso la fitta trama dei rapporti intercorsi tra il Nostro e i suoi contemporanei, evidenziandone soprattutto la funzione di mediatore culturale tra Croce e il gruppo dei giovani fiorentini del «Leonardo». Emerge inoltre in questa corrispondenza la personalità di un intellettuale che attribuì alla cultura il senso di ricerca incessante dei più alti valori umani come la libertà di pensiero e di espressione. «In ciascun paese credo nella libertà , almeno in quel tanto di libertà senza cui non ci può essere nè giustizia nè intelligenza»: qui è la radice del suo rifiuto del fascismo. Tale atteggiamento avvicina la sua figura, per chiarezza di intenti e interiore coerenza, a quella di Giovanni Amendola. Il profilo che si presenta agli occhi del lettore è così quello di Borgese scrittore fedele alla sua missione di uomo di cultura che fra le difficoltà dell'esilio, subìto come quello dell'esule Dante « per patente necessità », la maldicenza e la finale dimenticanza di chi invece era rimasto, trova nell'utopia di un Federalismo Mondiale il senso ultimo del suo esistere. «Poichè dove son io se non nella mia opera?» è la sigla del suo testamento spirituale.


  9. Lettere Papini - Aleramo e altri inediti (1912-1943)



    a cura di Annagiulia Dello Vicario
    Editore: Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane
    Anno: 1988
    Note: In questo libro viene per la prima volta integralmente ricostruito il suggestivo carteggio tra Sibilla Aleramo e Giovanni Papini. Le lettere ridisegnano la vicenda umana e intellettuale di due protagonisti della letteratura novecentesca e illuminano, di scorcio, anni importanti della vita della vita culturale italiana, tra il 1912 e il 1943.


  10. Domenico Giuliotti - Giovanni Papini: Carteggio II 1928-1939



    a cura di Nello e Paolo Vian
    Editore: Roma, Edizioni di Storia e Letteratura
    Anno: 1989


  11. Domenico Giuliotti - Giovanni Papini: Carteggio III 1940-1955



    a cura di Nello e Paolo Vian
    Editore: Roma, Edizioni di Storia e Letteratura
    Anno: 1991


  12. Gli scherzi di Saturno - Carteggio 1907-1927



    a cura di Marcello De Angelis
    Editore: Lucca, Libreria Musicale Italiana
    Anno: 1991
    Note: Dall'epistolario di uno dei protagonisti della rinascita degli studi musicali in Italia nel XX secolo, emerge il quadro di un'epoca ricca di fermenti culturali e aperta all'Europa. La drammatica esistenza di Bastianelli - con le sue geniali e feconde intuizioni critiche su musicisti come Strauss, Debussy, Skrjabin, Mascagni, Malipiero, Pizzetti, Schönberg, Ravel, e sul valore della musica italiana dal rinascimento al Settecento - ne rappresenta un paradigma per la novità del pensiero e per il fascino inquietante della figura.


  13. Roberto Assagioli - Giovanni Papini - Roberto Assagioli - Giuseppe Prezzolini: Carteggio 1904-1974

      

    a cura di Manuela del Guercio Scotti e Alessandro Berti
    Editore: Roma, Edizioni di Storia e Letteratura
    Anno: 1998
    Note:
    Il carteggio che qui pubblichiamo quale documento d'importanza non comune nell'ambito dell'avanguardia letteraria fiorentina nei primi anni del Novecento, emerge il ruolo di Assagioli collaboratore del «Leonardo», de «La Voce», fondatore di «Psiche», la prima rivista italiana dedicata alla psicologia, ed il cui merito maggiore fu quello di essere stato il primo a divulgare in Italia le teorie di Sigmund Freud e da cui poi trasse spunti per sviluppare un nuovo metodo di psicoterapia e di crescita psicospirituale dell'essere umano che chiamò «psicosintesi».
    L'amicizia che legò i tre intellettuali, come testimoniano le lettere che dal 1903 al 1912 s'inviarono, fu fraterna e profonda seppur condizionata dallo spirito critico e da quel fervore intellettuale che animò l'apertura del nostro paese ai grandi fermenti europei. È una corrispondenza di idee, di critiche morali, di interessi psicologici che diventeranno sempre più precisi e presenti per quel «prepotente bisogno di studiare l'anima umana» che contraddistinse il loro impegno ideologico e letterario.


  14. Cecchi - Onofri - Papini: Carteggi 1912-1917



    a cura di Carlo D'alessio
    Editore: Milano, Bompiani
    Anno: 2000
    Note: Un capitolo della nostra storia culturale e letteraria: i carteggi inediti tra Arturo Onofri e due suoi illustri corrispondenti: Emilio Cecchi e Giovanni Papini. Il primo è costituito da lettere e cartoline scritte tra il 9 maggio 1912 e il 28 gennaio 1923. Il secondo è formato da documenti epistolari scritti tra il 15 giugno 1911 e il 24 dicembre 1928. Nei testi del primo carteggio, il calore dell'amicizia si fonde con il gusto per la discussione e la polemica intellettuale, l'altro carteggio, tra Papini e Onofri, ha carattere prevalentemente letterario.


  15. Documenti. Il carteggio Carrà - Papini: da "Lacerba" al tempo di "Valori Plastici"



    a cura di Massimo Carrà
    Editore: Milano, Skira
    Anno: 2001


  16. Barna Occhini - Giovanni Papini: Carteggio 1932-1956



    a cura di Simonetta Bartolini
    Editore: Roma, Edizioni di Storia e Letteratura
    Anno: 2002


  17. Giovanni Papini - Ardengo Soffici: Carteggio III 1916-1918



    a cura di Mario Richter
    Editore: Roma, Edizioni di Storia e Letteratura
    Anno: 2002


  18. Mario Novaro - Giovanni Papini: Carteggio 1906-1943



    a cura di Andrea Aveto
    Editore: Roma, Edizioni di Storia e Letteratura
    Anno: 2002


  19. Papini - Balducci: un incontro difficile 1945-1948



    a cura di Andrea Cecconi
    Editore: Firenze, Libreria Chiari, Firenze Libri
    Anno: 2002


  20. Papini - Soffici: Carteggio IV 1919-1956: dal primo al secondo dopoguerra



    a cura di Mario Richter
    Editore: Roma, Edizioni di Storia e Letteratura
    Anno: 2002


  21. Giovanni Papini - Giuseppe Prezzolini: Carteggio I 1900-1907: dagli "Uomini Liberi" alla fine del "Leonardo"



    a cura di Sandro Gentili e Gloria Manghetti
    Editore: Roma, Edizioni di Storia e Letteratura
    Anno: 2003


  22. Papini e Soffici: mezzo secolo di vita italiana (1903-1956)



    a cura di Mario Richter
    Editore: Firenze, Le Lettere
    Anno: 2005


  23. Aldo Palazzeschi - Giovanni Papini: Carteggio 1912-1933



    a cura di Stefania Alessandra Bottini
    Editore: Roma, Edizioni Storia e Letteratura; Fiesole, Fondazione Primo Conti
    Anno: 2006


  24. Piero Bargellini - Giovanni Papini: Carteggio 1923-1956



    a cura di Maria Chiara Tarsi
    Editore: Roma, Edizioni Storia e Letteratura; Fiesole, Fondazione Primo Conti
    Anno: 2006
    Note: La grande rilevanza storica del carteggio dimostra come senza un Papini o un Bargellini la cultura cattolica del Novecento non sarebbe stata la stessa. Personalità d'eccezione, l'uno e l'altro hanno saputo ritagliarsi, infatti, un ruolo insostituibile, da autentici protagonisti. Le lettere che qui si pubblicano sono tutte inedite, con qualche rara eccezione di volta in volta segnalata. Gli originali sono conservati presso l'Archivio Papini della la Fondazione Primo Conti di Fiesole e presso l'archivio privato Bargellini, a Firenze. Sono state inoltre inserite nel carteggio anche quattro lettere di Papini a Bargellini, di cui non si sono rintracciati gli originali ma di cui si possiedono le fotocopie, conservate presso il Centro per la Storia del Modernismo dell'università di Urbino.


  25. Giovanni Papini - Roberto Ridolfi: Carteggio 1939-1956



    a cura di Anna Gravina
    Editore: Roma, Edizioni Storia e Letteratura; Fiesole, Fondazione Primo Conti
    Anno: 2006


  26. Giovanni Papini - Giuseppe Prezzolini: Carteggio II 1908-1915: dalla nascita della "Voce" alla fine di "Lacerba"



    a cura di Sandro Gentili e Gloria Manghetti
    Editore: Roma, Edizioni di Storia e Letteratura
    Anno: 2008
    Note:
    Secondo volume del Carteggio tra Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini relativo agli anni 1908-maggio 1915, quando i due amici appena ventisettenni, chiusa l’esperienza del «Leonardo» e recuperati spazi di libertà, si dedicano ad una varia ed intensa attività culturale. Sono gli anni della «Voce» di Prezzolini, della partecipazione defilata e sostanzialmente eterodossa di Papini al foglio dell’amico, della fondazione dell’«Anima» prima e di «Lacerba» poi, dell’esperienza futurista; gli anni che precedono il primo conflitto mondiale e culminano con l’entrata in guerra dell’Italia. Una documentazione vasta, oltre 450 lettere, che in passato solo parzialmente aveva visto la luce, e che oggi diviene finalmente disponibile nella sua integrità.


  27. Al diavolo con le mie gambe (lettere di Dino Campana)


    2a ed., Roma, L'Orma, 2015

    a cura di Chiara Di Domenico
    Editore: Firenze, Polistampa
    Anno: 2011


  28. Benedetto Croce - Giovanni Papini: Carteggio 1902-1914



    a cura di Maria Panetta
    Editore: Roma, Edizioni di Storia e Letteratura
    Anno: 2012
    Note:
    Il 5 settembre 1902 un Papini ventunenne indirizza una lettera formale e ossequiosa a Benedetto Croce, allora già intellettuale di fama europea, per ottenere informazioni su Bertrando Spaventa, Vico e gli hegeliani meridionali. È l’inizio di una corrispondenza che consta di 204 missive e che si protrarrà, con fasi alterne di bruschi allontanamenti e affettuose ricomposizioni, fino al marzo 1914. Il carteggio, ivi pubblicato per la prima volta nella sua interezza, tocca argomenti di grande interesse come i giudizi di Papini e Prezzolini sull’Estetica crociana, la parabola del «Leonardo» e gli indirizzi ideologici di altre importanti riviste di primo Novecento (oltre alla «Critica», «Il Regno», «L’Anima» etc.), il futurismo, il dibattito sulla Logica di Croce e sul “concetto puro”, il Pragmatismo di William James, il sistema hegeliano, la concorrenza editoriale tra Laterza e Carabba, il tema della religione, l’originalità del pensiero vichiano. Grazie a queste lettere si comprendono meglio le ragioni profonde della definitiva rottura tra Croce e Papini, e si aggiungono nuovi tasselli utili per lo studio del fervente clima culturale italiano degli anni precedenti alla Prima guerra mondiale.


  29. Giovanni Papini - Giuseppe Prezzolini: Carteggio III 1915-1956: dalla grande guerra al secondo dopoguerra



    a cura di Sandro Gentili e Gloria Manghetti
    Editore: Roma, Edizioni di Storia e Letteratura
    Anno: 2013
    Note:
    Terzo volume del Carteggio tra Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini relativo agli anni 1922-1956, comprende 609 lettere, che testimoniano lo scambio tra due dei più importanti protagonisti del Novecento. Formulate tra la Prima e la Seconda guerra mondiale, il dialogo fa emergere la loro intensa attività culturale e il loro profondo impegno politico in anni cruciali della storia italiana. Una documentazione vasta, che in passato solo parzialmente aveva visto la luce, e che oggi diviene finalmente disponibile nella sua integrità.


  30. Giuseppe De Luca - Giovanni Papini: Carteggio II (tomo 1) 1930-1932

    a cura di Anna Scarantino
    Editore: Roma, Edizioni di Storia e Letteratura
    Anno: 2015
    Note: Questo secondo volume, tomi 1, 2 e 3 del carteggio tra don Giuseppe De Luca e Giovanni Papini documenta un passaggio cruciale della vicenda personale e del sodalizio intellettuale di quelli che furono due tra i maggiori protagonisti della cultura italiana tra le due guerre: il primo, sotterraneo ma tenace tessitore di un dialogo tra cultura cattolica e cultura laica; il secondo, celebre ma controverso scrittore e convertito. L'incontro di due figure pur così differenti per cultura, carattere, itinerario di formazione e ruolo pubblico alimentò un fitto intreccio di riflessioni sui rispettivi ruoli e su alcune tra le questioni allora di più viva attualità. Dal denso scambio epistolare emergono infatti temi quali la polemica antidealista contro Croce e Gentile, il conflitto tra Chiesa e fascismo sull'Azione cattolica, il mito della romanità, il confronto ormai ineludibile del cattolicesimo con la modernità. Attraverso il dialogo dei due intellettuali si snoda anche la prima stagione del "Frontespizio", che in buona parte proprio grazie al loro contributo sarebbe diventata una tra le più importanti riviste cattoliche degli anni Trenta.


  31. Giuseppe De Luca - Giovanni Papini: Carteggio II (tomo 2) 1930-1932



    a cura di Anna Scarantino
    Editore: Roma, Edizioni di Storia e Letteratura
    Anno: 2015
    Note: Questo secondo volume, tomi 1, 2 e 3 del carteggio tra don Giuseppe De Luca e Giovanni Papini documenta un passaggio cruciale della vicenda personale e del sodalizio intellettuale di quelli che furono due tra i maggiori protagonisti della cultura italiana tra le due guerre: il primo, sotterraneo ma tenace tessitore di un dialogo tra cultura cattolica e cultura laica; il secondo, celebre ma controverso scrittore e convertito. L'incontro di due figure pur così differenti per cultura, carattere, itinerario di formazione e ruolo pubblico alimentò un fitto intreccio di riflessioni sui rispettivi ruoli e su alcune tra le questioni allora di più viva attualità. Dal denso scambio epistolare emergono infatti temi quali la polemica antidealista contro Croce e Gentile, il conflitto tra Chiesa e fascismo sull'Azione cattolica, il mito della romanità, il confronto ormai ineludibile del cattolicesimo con la modernità. Attraverso il dialogo dei due intellettuali si snoda anche la prima stagione del "Frontespizio", che in buona parte proprio grazie al loro contributo sarebbe diventata una tra le più importanti riviste cattoliche degli anni Trenta.


  32. Giuseppe De Luca - Giovanni Papini: Carteggio II (tomo 3) 1930-1932

    a cura di Anna Scarantino
    Editore: Roma, Edizioni di Storia e Letteratura
    Anno: 2016
    Note: Questo secondo volume, tomi 1, 2 e 3 del carteggio tra don Giuseppe De Luca e Giovanni Papini documenta un passaggio cruciale della vicenda personale e del sodalizio intellettuale di quelli che furono due tra i maggiori protagonisti della cultura italiana tra le due guerre: il primo, sotterraneo ma tenace tessitore di un dialogo tra cultura cattolica e cultura laica; il secondo, celebre ma controverso scrittore e convertito. L'incontro di due figure pur così differenti per cultura, carattere, itinerario di formazione e ruolo pubblico alimentò un fitto intreccio di riflessioni sui rispettivi ruoli e su alcune tra le questioni allora di più viva attualità. Dal denso scambio epistolare emergono infatti temi quali la polemica antidealista contro Croce e Gentile, il conflitto tra Chiesa e fascismo sull'Azione cattolica, il mito della romanità, il confronto ormai ineludibile del cattolicesimo con la modernità. Attraverso il dialogo dei due intellettuali si snoda anche la prima stagione del "Frontespizio", che in buona parte proprio grazie al loro contributo sarebbe diventata una tra le più importanti riviste cattoliche degli anni Trenta.