Leonardo

Fascicolo 8


in "Schermaglie"
Maeterlinck
di Giuliano il Sofista (Giuseppe Prezzolini)
p. 8


p.8




Maeterlinck ha avuto la fortuna di dispiacere al pubblico fiorentino. Il poeta Belga che conosce il Vangelo doveva ricordare l'adagio cristiano: Nolite projcere.....
   L'Intrusa fu male accolta: ì più rumoreggiavano, e pochi soltanto ebbero il gusto e il coraggio di applaudire l'opera e fischiare l'idiozia della massa giudice. Monna Vanna fu tradita dagli attori : bisognava bisbigliarla, e fu declamata alla francese: M. Dulac nella parte di Marco, umanista del XV secolo che ha letto Seneca e il Trésor des Humbles, pensava forse di recitare Hernani o i Burgraves. Nè gli altri capiron meglio la parte. Georgette Leblanc fu possibile e nulla di più. Monna Vanna è un'applicazione delle teorie del Maeterlinck, come gli altri drammi precedenti (o meglio miti o fiabe), ne erano dei suggerimenti. La verità è troppo bella perchè noi possiamo viverla nel mondo; nel colloquio fra Vanna e Prinzivalle i due amanti sono fuori del mondo: — solo coloro che l'amore ha purificati (Vanna e Prinzivalle) o che la saggezza innalza sopra il destino (Marco) possono comprendere la verità, son capaci di fede ad un atto sovrumano; gli altri (Guido Colonna, il popolo di Pisa) no, ed avranno bisogno della menzogna.
   Un critico ha scovato non so dove - non certo nelle opere del Maeterlinck - che Monna Vanna sarebbe stata nella mente del poeta "l'amore sensuale vincitore di ogni altro sentimento!„ Sono cose queste che si notano senza discuterle: non ne vale la pena : quando i positivisti affermano che Kant è un metafisico, bisogna sorridere e tacere. Lo stesso critico — ed altri e il pubblico tutto — si lamenta della povertà di scenari, di vestiario ecc. Ma a lui che cita Lope de Vega e Shakespeare non sarebbe male ricordare che in drammi di quest'ultimo, le parti di donna, Giulietta ed Ofelia, furono sostenute da uomini che forse non avevan neppure la barba ben fatta: e che Venezia in Skylock o Roma in Giulio Cesare erano modestamente rappresentate da un cartellone indicatore..... Vero è che in quei tempi pare non mancasse agli ascoltatori la fantasia; e qual tappezziere mai potrebbe "gentilmente fornire„ questo mobile ai critici e al pubblico contemporaneo?


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